I tartufi magici sono sostanze psichedeliche naturali legalmente disponibili negli smartshop olandesi. Ma cos'è esattamente un "tartufo magico" e che rapporto ha con il famoso fungo vietato in quasi tutti i paesi del mondo, compresi i Paesi Bassi? In questo blog ti spiegheremo come funziona!
Un fungo sotterraneo
Il termine tartufo non è conosciuto solo nel mondo degli psichedelici ma anche in gastronomia, dove è un prodotto pregiato e ricercato. Tuttavia, non è certamente la stessa cosa del tartufo psichedelico che compri negli smartshop olandesi. Il vero tartufo, esaltatore di sapidità in molti piatti culinari, è un fungo che cresce sulle radici degli alberi. Crescono sottoterra e sono difficili, se non impossibili, da coltivare. Ciò rende il tartufo un prodotto molto costoso, poiché deve essere trovato e raccolto allo stato selvatico. Anche il tartufo magico, detto anche “pietra filosofale”, fa parte del regno dei funghi e cresce sottoterra ma biologicamente non è un vero tartufo. Il termine corretto per questa parte del fungo è "sclerozi". Può essere visto come la riserva alimentare del corpo fruttifero del fungo, o del fungo, e quindi ha una funzione diversa rispetto al tartufo culinario.
Rete di micelio
Un fungo, incluso il fungo magico, è il corpo fruttifero di una rete fungina sotterranea chiamata micelio. Questo micelio ha una struttura filiforme bianca e cresce sotto e sul terreno. Se hai mai coltivato funghi magici, puoi vederlo chiaramente sul substrato che usi. Questa rete consente la crescita dei corpi fruttiferi e nutre questi funghi. In circostanze particolari il micelio crea riserve di cibo, ad esempio se fa troppo caldo o troppo freddo. Queste riserve alimentari assomigliano a tuberi e sono chiamate sclerozi. Il termine "tartufo" non è biologicamente corretto, ma suona molto più gradevole di "sclerozi".
Cos'è un tartufo magico?
A differenza del tartufo culinario, il tartufo magico (sclerozi) è facile da coltivare. Dopo il divieto dei funghi magici nei Paesi Bassi nel 2008, è stato trovato un modo per offrire legalmente alle persone esperienze psichedeliche con la psilocibina. Dal 2008 gli smartshop hanno iniziato ad offrire al posto dei funghi i nuovi e sconosciuti tartufi magici, che contengono anche il principio attivo psilocibina. Questi tartufi magici vengono prodotti sfruttando la rete fungina di alcune specie di funghi e creando le condizioni che portano alla formazione degli sclerozi. Un tartufo magico è quindi essenzialmente una parte diversa dello stesso organismo e quindi ha effetti simili a quelli di un fungo. Entrambi contengono le sostanze psichedeliche psilocibina e psilocina. Tuttavia, ci sono delle differenze. La differenza principale è che i funghi sono generalmente da 3 a 5 volte più forti dei tartufi. Pertanto, per ottenere un effetto simile, è necessario un peso maggiore di tartufi rispetto ai funghi. Ciò presenta vantaggi e svantaggi, a seconda delle preferenze. Per il microdosaggio, ad esempio, può essere molto utile utilizzare una sostanza psichedelica meno concentrata come i tartufi, quindi il rischio di utilizzare una dose troppo forte è inferiore. Tuttavia, gli psiconauti più esperti preferiscono ancora il classico fungo magico.
